Gli archivi

Di tutta la sua attività Federico Ravagli lascia un archivio ricchissimo, ordinato e curato con amore dalla moglie e dai figli.

Attualmente la raccolta delle carte relative a Campana si trova alla Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna; un altro consistente fondo di documenti storici è stato donato a un Istituto di Storia Contemporanea; infine il materiale eterogeneo, che comprende anche la maggior parte delle fotografie libiche, con negativi e stampe a contatto, costituisce un "fondo Ravagli" presso l'Archivio di Casa Moretti di Cesenatico.  

L'autore

Federico Ravagli è un intellettuale dai molteplici interessi. Nato in Romagna, nei primi anni del Novecento studia (prima giurisprudenza poi lettere) a Bologna, dove ha la fortuna di conoscere Dino Campana. Di qui le sue pubblicazioni più note Dino Campana e i goliardi del suo tempo e Fascicolo Marradese inedito, uscito postumo. Negli anni Venti è in Libia come insegnante del liceo italiano di Tripoli, dove svolge anche un'intensa attività giornalistica, seguendo le truppe nell'interno e scattando centinaia di fotografie. Sulla Libia coloniale pubblica tre diversi opuscoli e numerosi articoli su vari quotidiani. Scrive poesie in italiano e in dialetto e ha un notevole fiuto antiquario per raccogliere documenti rari, che spaziano dalla letteratura alla storia, dall'antropologia alla filatelia. La sua passione più duratura, però, sono gli studi romagnoli, che porta avanti fino alla morte, avvenuta negli anni Sessanta.